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LA SALERNO CHE FU! (75)

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Le Colonie estive erano strutture situate presso località marine o montane destinate al soggiorno di bambini e adolescenti che vi svolgevano attività ludiche e ricreative.

In Italia sorsero per iniziativa dell'Ospedale di Lucca nel 1822 che organizzò a Viareggio la prima Colonia per i bambini di strada. 

Durante il Fascismo le Colonie per bambini e ragazzi avevano lo scopo di sostenere le famiglie meno agiate e offrire un periodo di attività fisica e ludica per le future generazioni. 

Dopo la Seconda guerra mondiale venne riconosciuto il carattere formativo ed emancipante delle Colonie, le quali non erano più rivolte alle sole fasce svantaggiate. A partire dagli Anni 1970', esse passarono di competenza alle amministrazioni Comunali, e agli Enti pubblici.



" la suora in spiaggia (vestita rigorosamente da suora) che cuciva seduta sullo sgabello; un po’ più in là, sulla spiaggia, i bambini, il letto nell'angolo riparato da tendine dove dormiva la responsabile della Colonia, la merenda del pomeriggio, spesso cotognata avvolta nella carta trasparente; il telone bianco teso in cortile la domenica sera per la proiezione del film..."



Io sapevo che andare in Colonia non era una cosa adatta a me, ma quell'estate fecero di tutto per mandarmici. Mia madre me ne parlò per un mese intero, e anche se io non le prestavo molta attenzione, mi accompagnò nel primo pomeriggio di una assolatissima giornata d’estate alla Scuola elementare Barra, quella di fronte alla villa comunale di Salerno. Era da li che sarebbero partiti i ragazzi verso il mese di Colonia. 

Tempo di registrarci, farci guardare da un medico e via. Mia madre mi salutò con grande trasporto e un poco di emozione, lasciandomi li con una piccola borsa contenente poche cose mie personali. Io non ero tanto convinto della cosa, mi guardai intorno cercando di riconoscere nei piccoli compagni di sventura qualche viso familiare. Non trovando assolutamente niente di familiare attorno a me, appena mi accorsi dell’arrivo del pullman che ci veniva a prelevare, presi le mia decisione irrevocabile.

Ad ogni costo, non sarei andato in Colonia.
Via! Ritorno a casa a piedi. Non ero fatto per la Colonia estiva. E in verità quando Mamma venne ad aprire e mi vide davanti alla porta con la piccola borsa a tracollo, non mi sembrò neanche tanto, tanto sorpresa.

Per chi ama le storie della Salerno che fu:
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/05/la-salerno-che-fu-74.html


I MISTERI DI TEX WILLER (2)

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Tex Willer si salva sempre per pura fortuna. 

Nel momento in cui un sicario preme il grilletto lui si sposta dalla linea di tiro in uno dei seguenti modi: 
1.Facendo un cenno al cameriere (una volta).

2.Chinandosi per caso (sei volte tra cui: per accarezzare un cane, per accarezzare una bambina, per annusare una torta).

3.Alzandosi per caso (due volte).

4.Spronando il cavallo (una volta).



 Se Lui resta fermo, sarà qualcun altro ad alzarsi o spostarsi per caso e beccarsi la sua pallottola o a fargli scudo col proprio corpo per salvarlo; oppure un serpente sbucherà fuori da una roccia e farà compiere un brusco scarto a Dinamite (il suo cavallo) e proprio in quel momento «zip», ecco la pallottola che sibila e non trova più la testaccia di Tex.

Ma che fortuna sfacciata!

Leggi e medita su altri Misteri di Tex!
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/05/i-misteri-di-tex-willer.html

E SE CRISTO TORNASSE! (45)

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“Sfoggiare abiti firmati o un’abbondanza di gioielli, auto di lusso, case superaccessoriate, infilarsi un paio di jeans di marca o qualsiasi altra cosa di marca”, afferma Chaytor D. Mason, psicologo dell’Università della California del Sud,
“Può elevare l’insicuro, dall’avvilente sensazione di non essere nessuno, a quella, fantastica, di sentirsi qualcuno, e di ragionare così:
 "Se non credi a me, dà un’occhiata all’etichetta!"

“KUNGSHI, kungshi fa tsai!” 
(Congratulazioni, possa tu diventare ricco!) 
Questo rituale augurio che i Cinesi si scambiano in occasione del loro capodanno, pone l’accento sul successo materiale come si fa ormai un po’ ovunque. 


Per avere più possibilità di arricchirsi l’istruzione può essere tenuta in così alta considerazione, da diventare quasi inevitabile. Mi è capitato, avendo lavorato in un azienda che si occupava di spedizioni internazionali, di avere sotto gli occhi diversi curriculum di giovani che presentavano la loro candidatura per essere assunti. Ragazzi appena più che  ventenni che avevano accumulato una tale mole di corsi, stage ed esperienze di lavoro in paesi stranieri da fare invidia, mentre mi chiedevo come questi ragazzi erano riusciti a fare tante cose contemporaneamente e in cosi poco tempo. 

La realtà è che, specialmente nei paesi occidentali, molti sono presi dalla ricerca del benessere e dalla vita comoda che esso garantisce. E naturalmente quello che viene meno è la ricerca della spiritualità. 

E meglio un piatto di lenticchie o le benedizioni eterne che Dio ha promesso?

MANUALE AUTODIFESA VERBALE(26)

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Ognuno cerca di imporre la proprie idee attaccando quelle degli altri, partendo dalla convinzione che solo uno può avere ragione.

Come comprendere l’opinione altrui? 
A volte basterebbe una semplice domanda per poter risolvere qualsiasi potenziale disputa:
<< Com'è arrivato a questa conclusione? 
Ho capito bene? Lei vuol dire...(riassumere la convinzione dell’altro con parole proprie). Cos'è che la spinge a pensarla così? >>


<< Mi stavo chiedendo come sia arrivato a questa conclusione! >>

<< Sembra ci tenga molto. Come mai? >>

<< Mi interesserebbe sapere come mai sostiene questo. Ha avuto delle esperienze in merito? >>

<< Mi piacerebbe capire il suo punto di vista. Cos'è che la porta a pensarla  cosi? >>

Il problema vero è questo! E’ più importante cercare di capirsi con gli altri cercando di raggiungere qualche forma di compromesso accettabile da ambo le parti, o è meglio bisticciarsi a priori e sempre?

SONO SOLO CANZONETTE!

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“ Non mettetemi alle strette, sono solo canzonette!  " 

Così cantava qualche decennio fa Edoardo Bennato! Ma siamo sicuri che sono solo canzonette?

………………………

“ Voi tenete un cappotto cammello che al maxiprocesso eravate il cchiù bello. Vi faccio la barba o la fate da sé? “      Fabrizio De Andre’

  Ogni tanto qualcuno ci regala versi divertenti senza prendersi neanche troppo sul serio.  Penso, per esempio, alla leggerezza di Daniele Silvestri o di Samuele Bersani; Al ritratto generazionale decisamente sarcastico di Stefano Rosso e della sua Storia disonesta, meglio nota come: 
“Che bello, due amici una chitarra e uno spinello.” 



Penso soprattutto all'indimenticabile Rino Gaetano e alla sua Gianna, che:
 “Sosteneva tesi e illusioni, prometteva pareti e fiumi e soprattutto aveva un coccodrillo e un dottore. “

.......................................

Comunque, tanto per restare in tema, anni fa un intervistatore chiese al cantautore Bruno Lauzi come mai scrivesse solo canzoni tristi, e lui, lapidario rispose: «Perché quando sono allegro esco!»

LA SALERNO CHE FU! (76)

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Vi ricordate la prima volta che avete sentito parlare delle Assicurazioni? A qualcuno nella Salerno che fu è successo a scuola. 

Queste venivano visitate da coppie che facevano scrivere sui quaderni, perché le leggessero i genitori, tre o quattro righe in cui si diceva che, con poca spesa, avrebbero potuto Assicurare contro le principali malattie, gli investimenti da parte dei tram, delle carrozzelle e delle poche ma già temibili automobili e, con qualche cosetta in più, anche contro la stessa Morte. Senza l’Assicurazione, invece poteva capitarti di tutto. 

Una volta arrivati a casa, la lettura di quelle poche righe da parte dei numerosi parenti, provocava una reazione che avrebbe certamente sbalordito etnologi e sociologi che avessero avuto la ventura di assistervi. 


Padri e nonni si davano da fare con tutte le pratiche anti-iettatorie allora conosciute; Le mamme e le sorelle più grandi si affacciavano ai balconi e rivolgevano in direzione della scuola osceni gesti per l’allontanamento del malocchio.

Quando l’ignara coppia di Assicuratori ritornava a scuola trovava le risposte appese al collo di ogni bambino, con le figure dei più efficaci santi, rafforzati da corni e amuleti di varia grandezza e colore. 

La gente all'epoca, nella Salerno che fu, contava come unica polizza assicurativa sulla protezione della madonna di Pompei. 

<< Figlio mio, se ti chiedono perché non vuoi fare l’assicurazione, digli che tutte le mattine, appena ci svegliamo, noi ci raccomandiamo alla madonna di Pompei e al sacro cuore di Gesù. >>




Per chi ama le storie della Salerno che fu:
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/06/la-salerno-che-fu-75.html

SCAVIAMO PER TROVARE GEMME SPIRITUALI: SALMO 38-44

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Cosa impariamo su Geova dalla lettura Biblica di questa settimana?



Salmo 38:1
“ O Geova, non riprendermi nella tua indignazione, Non correggermi nel tuo furore…”

   Cosa imparano i genitori dalla Bibbia e quindi da  Geova? I figli non vanno mai corretti e disciplinati nei momenti di rabbia.

………………………………

Salmo 40:12
“ Poiché le calamità mi circondarono finché furono senza numero. Mi raggiunsero più errori miei di quanti ne potessi vedere; Divennero più numerosi dei capelli della mia testa, E il mio proprio cuore mi lasciò…”


Ci sentiamo a volte, come il salmista, sopraffatti dai nostri errori? I momenti di sconforto arrivano per tutti. Anche un servitore di Dio approvato può avere questi sentimenti.

…………………………………

Salmo 42:1-3 
“ Come la cerva anela ai corsi d’acqua, Così la mia medesima anima anela a te, o Dio. La mia anima in realtà ha sete di Dio, dell’Iddio vivente. Quando verrò e apparirò dinanzi a Dio?  Le mie lacrime mi son divenute cibo giorno e notte, Mentre mi dicono tutto il giorno: “Dov’è il tuo Dio?”


Come una cerva in una regione arida sente il forte desiderio di bere, così il levita aveva, per così dire, sete di Geova. Era talmente dispiaciuto di non poter adorare Geova nel santuario che le sue lacrime gli erano divenute cibo giorno e notte‘: aveva perso l‘appetito. 

Non dovremmo apprezzare profondamente il fatto di adorare Geova insieme ai nostri compagni di fede? 

Noi abbiamo sete di Geova?

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Quali punti della Lettura Biblica di questa settimana possiamo usare nel  Ministero di Campo?


Salmo 38:14
“ E divenni come un uomo che non udiva, E nella mia bocca non c’erano argomenti contrari…”

“ A volte nel Servizio di Campo anche noi dobbiamo essere come uomini che non ascoltano le offese, e si astengono nel dibattere argomenti contrari…”

………………………………..

Salmo 43:5  
“ Perché ti disperi, o anima mia, E perché sei tumultuosa dentro di me? Aspetta Dio, Poiché ancora lo loderò come la grande salvezza della mia persona e come il mio Dio…”

Diciamo al padrone di casa che anche noi siamo in questo mondo e abbiamo le nostre sofferenze, ma aspettiamo che Dio metta presto le cose a posto. Anche lui potrebbe avere la stessa meravigliosa speranza.














MARY E LE TATTICHE VINCENTI

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Ridere è bello! Ridere fa bene! C’è chi afferma che è più facile far piangere che far ridere! Alcuni per far ridere, a volte sono pagati per questo, ricorrono al linguaggio scurrile, e perlopiù a situazioni sessuali imbarazzanti. 

Poi c'è a chi piace ridere alle spalle degli altri! Non è ne etico, ne necessario. Non è più bello ridere di noi stessi? Per sentirci bene non è necessario offendere le altre persone! 

Il mio pensiero è, che si può ridere con poco, non ci vuole molto, zero euro. Una bella giornata di sole, passeggiare insieme alle persone che amiamo.

Inventarci qualcosa, che ci vuole? Un poco di spensieratezza. Che ci guadagniamo a lamentarci sempre? Stacchiamoci dalle macchine, dal telegiornale, dalle cattive notizie giornaliere, e usciamo, c'è un mondo che ci aspetta.

E intanto gustiamoci come aperitivo questo Video.

Per altri Video guardatevi nel Blog:

  I Video di Ridere Salerno!






PIETÀ’ PER GLI INNOCENTI !

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Abbiamo tutti davanti agli occhi la foto del povero Bimbo profugo morto sulla spiaggia qualche mese fa. Sembra che la storia abbia toccato ogni coscienza e commosso tutto il mondo. SEMBRA!

Però, come agisce stranamente la gente, a volte anche in maniera incomprensibile. Qualche anno fa si è verificato un grande terremoto ad Haiti, anche questo ha sconvolto tante brave persone.

L’ottanta per cento degli Haitiani  vive con meno di un dollaro al giorno. Il novanta per cento abita in baracche senza acqua potabile né elettricità. La loro aspettativa di vita raggiunge al massimo i cinquantanni. Un Bambino su tre non arriva a vivere cinque anni. E gli altri due? Uno ha la certezza pressoché assoluta di essere venduto come schiavo. 



Ogni giorno nel mondo sedicimila Bambini sotto i 5 anni perdono la vita, nella grande maggioranza per cause evitabili. In quasi metà dei casi le malattie sono peggiorate dalla malnutrizione.

Vogliamo dire qualcosa dei Bambini che scompaiono in Brasile, mediamente 50.000 ogni anno, di solito, secondo la polizia, vengono uccisi dopo essere stati abusati. 

E cosa dire dei Bambini a cui viene addirittura impedita la nascita con l’aborto? Circa 100.000
all'anno solo in Italia?

E io mi chiedo: Perché la  morte di un singolo Bambino sconvolge così tanto le coscienze, mentre della vita di milioni di essi non è mai importato niente a nessuno? 

BASTA CHE RESPIRA!

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Bisogna stare attente, è naturale il desiderio di sposarsi e avere una propria famiglia. Ma non si dovrebbe fare questo ad ogni costo.

Se si trova la persona giusta va bene, ma il “Basta che respira” è dannoso per tutte.

A volte una donna che prende marito si accolla, se ne renda conto o no, lo scarto di un'altra donna: Sceglie di legare la propria vita ad un essere la cui madre ha già succhiato la giovinezza, la spontaneità, la risolutezza, insomma le annate migliori.


Quindi ci vuole cautela. Il guaio non è detto che lo dovete passare proprio voi, siate generose, passatelo a chi se lo merita.

Un figlio maschio a volte ottiene il permesso di sposarsi soltanto quando la genitrice, avendolo ormai spolpato di tutto quanto di buono poteva umanamente dare, ne ha abbastanza di far da mangiare, lavare e stirare per un individuo ormai distratto e immusonito. 


Gli dice allora: "È giusto che tu ti faccia una vita, non puoi sacrificarti per me, trovati una brava ragazza e sii felice!" 

E consegna la patata sbollita nelle mani della nuova arrivata. Perché volete essere voi la vittima di turno?

HO TANTA FAME CHE MANGEREI UN CAMMELLO!

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“Ho tanta fame che mangerei un Cammello!” 

E' certamente un’affermazione esagerata per esprimere il proprio appetito. Ma non arriva nemmeno ad una frazione dell’abbondanza di quello che anche il Guinness dei Primati ha riconosciuto come il piatto più colossale del mondo. In questo caso il Cammello ha come ripieno un agnello, a sua volta ripieno di pollo, a sua volta ripieno di pesce (o uova sode, a seconda della variante della ricetta).



Si tratta di un piatto Beduino, la cui cottura (prevalentemente allo spiedo, ma può essere anche bollito) richiede fino a 24 ore, ed è in grado di sfamare anche un centinaio di persone.

La lista degli ingredienti fa decisamente impressione:
1 cammello (di dimensioni medie)
1 agnello (grande)
20  polli di dimensione media
60 uova
12 kg di riso
2 kg di pinoli
2 kg di mandorle
1 kg di pistacchi
2,2 kg di pepe nero
sale a piacere



Amici non vorrete davvero mangiarvi questa porcheria?

Siate seri venite su:  “ Briciole di Dolcezza! “ 
Oggi la proposta irrinunciabile è:


" Sformato di riso al pesto e zucchine trifolate! "

 Seguite il Link:
http://blog.cookaround.com/bricioledidolcezza/sformato-di-riso-al-pesto-e-zucchine-trifolate/




Sarà anche un poco sformato, ma è molto più buono e salutare del Cammello!

A VOLTE CI ARRIVANO PRIMA I FIGLI!

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E vero che a volte i Figli, quando si tratta di disciplina, sanno meglio dei Genitori cosa si dovrebbe fare?

Il pargoletto ormai aveva compiuto sei anni. Un bambino normale, vivace il giusto, con una spiccata intelligenza e un solo grande apparente difetto. Quando non aveva voglia di fare una cosa non c’era verso di convincerlo a farla. Quando poi si innervosiva e si arrabbiava, a volte, aveva degli eccessi di ira incontrollata. 

Una cosa che faceva spesso, per esempio, quando non gli piaceva il cibo preparato dalla Madre era, prendere il piatto con il cibo dentro e scaraventarlo a terra. La mamma non riusciva a capire come aiutare il discoletto. Avrebbe potuto fare tante cose, ma aveva paura di sbagliare i tempi e i metodi. 


Un giorno decise di fare ragionare il Figlio facendogli un esempio, si sa che gli esempi e  le illustrazioni servono a favorire l’apprendimento. 

Cosi gli disse:
 << Figlio mio, tu un giorno diventerai grande, e per portare i soldi a casa e far mangiare i tuoi figli dovrai andare a lavorare, forse otto ore in una fabbrica come fa tuo Padre. E se dovesse succedere a te? Immagina, tu vai a lavorare duramente, con i soldi che guadagni compri da mangiare e lo porti a tuo Figlio. Non gli piace quello che hai messo a tavola e ti butta il piatto a terra. Tu cosa faresti se tuo Figlio si comportasse così? >>

E il Bambino che stupido non era, anzi, rispose prontamente: << Io gli darei tre schiaffoni! >>

Lo vedi che a volte i Figli ragionano bene e arrivano a capire alcune cose prima dei Genitori?

LA SALERNO CHE FU! (77)

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È  anche a Salerno arrivò, solo  un poco più lentamente, il benessere; entro il 65' quasi la metà delle famiglie Salernitane possedeva un frigorifero, il 40% un televisore, il 25% una lavatrice. 

E cominciarono ad aumentare le auto in circolazione. In Italia ce n’erano quasi 5 milioni.

Ai grandi magazzini cominciarono a rifare i tacchi delle scarpe e le chiavi in un batter d'occhio; i prezzi degli elettrodomestici continuarono a calare; per i compiti scolastici si cominciarono a usare le Bic, che si affermarono anche grazie ad un grande concorso con cui si poteva vincere una Seicento.

 Le calze di nylon negli anni antecedenti si portavano alle rimagliatrici, nel 65’ arrivarono i collant «usa e getta». 


Ci si era appena abituati a lavarci la mattina e la sera, che già diventava indispensabile il doppio bagno (quello padronale corredato di tappetini e armadietti a specchio, quello di servizio con la lavatrice e lo stendibiancheria).

Si sa un consumo tira l'altro e, quando si hanno due cappotti, tante camicie, parecchie scarpe, occorre provvedersi dell'armadio «quattro stagioni». 

Nello stanzino dell'aspirapolvere bisognava far posto al battitappeto per la moquette, al trapano elettrico Black & Decker, alla macchina per cucire automatica Necchi incorporata nel tavolino da lavoro. Di cera per i pavimenti non ne bastava più una, ci voleva quella per il parquet e quella per le piastrelle. 

Nel cassetto insieme alla macchina fotografica si doveva far spazio alla cinepresa e al proiettore.

Ed iniziò così all'improvviso, quasi senza accorgercene, la civiltà dei consumi! 

PERCHÉ’ NON MI CHIAMA?

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Aveva detto che ti avrebbe chiamato, sono passati tre giorni, eppure il numero c’è l’ha.

E se l’avesse perso? Non è possibile! Lo aveva scritto sull'agenda, poi gli avevi rimandato il numero sulla sua mail  e poi rimandato su Wattsapp. 


E allora perché non ti chiama?
Sarà partito con Medici Senza Frontiere e nel frattempo è scoppiata una guerra civile? (Ma in quel caso ci avrebbe pensato la Farnesina ad avvertirti.)

È in coma farmacologico? 

È un ricercato e si nasconde? 


Svegliati! Se comincia a lesinare le chiamate o a fare il vago, stai pur certa che, per la legge secondo cui "la soluzione giusta è la più ovvia", sì, lui starà facendo qualcos'altro che per lui è più importante di te.

Un uomo realmente innamorato non si dimentica, ti telefona, ti manda messaggi ed e-mail con allegati stupidissimi che tu adorerai.

Scrivilo sullo specchio o su un post-it: 
«Se mi chiama mi ama! Se non mi chiama non mi ama.»

ESSERE VEGETARIANI FA BENE AL PIANETA!

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Lo dicono tutti ma la domanda giusta è: 
Se diventassimo tutti Vegetariani salveremmo il mondo dalla fame e dal collasso ecologico? 

La risposta è no, non basterebbe, perché dovremmo anche rivedere il consumo energetico, la cementificazione, la fame atavica di risorse naturali e lo stile di vita in generale. 

Ma se non cambieremo il modo di nutrirci accelereremo il degrado ambientale globale e aumenteremo in maniera esponenziale nei prossimi anni il numero degli affamati al mondo. 

Se in Europa il consumo di carne calasse soltanto del 15% e negli Stati Uniti del 25%, diminuirebbero le tonnellate di cereali destinati a diventare mangime, il pianeta non verrebbe contaminato dai fertilizzanti e risparmieremmo milioni di metri cubi all'anno di acqua dolce, preziosa risorsa vitale.


Buona parte dei terreni coltivabili destinati direttamente al pascolo o alla produzione di foraggio, tornerebbero a produrre cibo per gli esseri umani, facendo così aumentare la disponibilità alimentare nei paesi sottosviluppati e diminuire anche il prezzo del cibo a livello globale. Nello stesso tempo, nei paesi più carnivori, si assisterebbe a un calo delle patologie e dei costi sociali causati da una dieta a base di proteine animali e, in generale, avremmo una diminuzione considerevole di patologie gravi quali cancro e ipertensione.

Scegliete il vostro motivo – che sia l’ambiente, la salute, la sensibilità verso chi soffre la fame o verso gli Animali macellati  ma:
Limitare il consumo di carne farà molto bene a Voi, diventare Vegetariani farà bene al mondo, ed è questa la scelta più saggia.

E poi siamo seri, finiamola con l'ipocrisia di chi afferma di amare gli Animali e poi se li mangia!


MANUALE AUTODIFESA VERBALE(27)

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Sebbene io non gradisca molto l'umorismo sarcastico e offensivo, riconosco che in alcuni casi diventa quasi  indispensabile. Quando qualcuno ci fa osservazioni pungenti, frasi appropriate ci consentono di evidenziarne la stupidità e contemporaneamente scaricano nostra tensione.



Spesso la gente vorrebbe usare questo metodo, ma ritiene di non sapere come controbattere con spirito. Vi elencherò ora diverse battute, usate da noti comici, che potrete memorizzare e impiegare all'occorrenza o al momento opportuno. 

.......................................


<< Sei forse nato dal matrimonio tra due cugini? >>

………………………..

<< Senti, non intendo dar vita a una battaglia per vedere chi è il più intelligente. Non mi piace combattere con gente indifesa. >>

………………………..

<< Immagino di non poterti chiedere di agire come un essere umano. Tu non fai imitazioni. >>

…………………………

<< L'ultima volta che ti ho incontrato è stato in un incubo. Non me lo fare rivivere! >>

………………………..

<< Hai una notevole personalità. Ma non per un essere umano. >>

…………………………..

<< Non so che cosa farei senza di te, ma vorrei proprio provarci. >>

……………………….

Quale vi piace di più? Scegliete attentamente!

Per altri Articoli analoghi...
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/06/manuale-autodifesa-verbale26.html




E GIUSTO OGGI FARE TANTI FIGLI?

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E c’è chi ha il coraggio di criticare i Genitori perché insegnano la parola di Dio ai figli! 

Secondo questo illuminato pensiero i genitori dovrebbero preoccuparsi delle cose materiali e della salute del figlio, ma lasciare l’insegnamento religioso alla scuola, alla chiesa, al caso. I risultati di questa modo di pensare sono sotto gli occhi di tutti. 

Cosa sanno i ragazzi di Dio e della Bibbia?  Alcuni anni fa un maestro delle elementari, in provincia di Napoli raccolse in un libro alcuni temi redatti da bambini su temi religiosi. Sicuramente è solo la punta dell’iceberg, ma siamo sicuri che si tratti solo di una minoranza?



TEMA: E GIUSTO OGGI FARE TANTI FIGLI?

In India, in Africa e al quartiere Sanità  fanno figli come se fossero mosche, poi si lamentano che non ce la fanno a darli da sfamare. Noi pure in famiglia ne siamo sei però i miei genitori non chiedono aiuto a nessuno perché già l'hanno chiesto e nessuno ce l'ha dato.

Anche se il Padreterno ha detto crescete e moltiplicatevi, non voleva dire che bisogna fare figli continuatamente, ma l'inevitabile, per farli vivere bene. I cinesi, poi, si moltiplicano solo, senza crescere mai.


Sarà che ho solo dieci anni, ma non capisco proprio perché la gente parla tanto di avere figli sì o figli no, e si arrabbia pure. Per me è semplice: se hai soldi da mantenerli li fai, se no no. 
Secondo me, fatti quattro o cinque figli regolarmente, si può cominciare ad abortire. L'importante è non fare troppo male alla creatura.

LA SALERNO CHE FU! (78)

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È  anche a Salerno arrivò, anche se un poco più lentamente, il Benessere. 

Verso la metà degli anni 60’ nelle camerette dei bimbi aumentarono i giocattoli - Barbie e il suo guardaroba, i trenini elettrici, le automobiline, le costruzioni in legno e plastica, e occuparono un posto sempre più grande i libri di scuola e le raccolte di fumetti. Insomma, arrivò il momento di comperare altri scaffali, cassettoni e cassettiere.



Ma fu nel campo alimentare ove divenne evidente l'inarrestabilità del ciclo: poiché si cominciò a mangiare in gran quantità e a fare una vita più sedentaria. E si cominciò a parlare di diete, perché a un certo punto bisognava controllare il peso. La bilancia prese il suo posto in bagno. E se l'eccesso di ciccia non se ne andava? Venne consigliato un vogatore, oppure una cyclette. Dove sistemare tutta sta roba? Ci voleva una casa più ampia. 

Ma era difficile anche fare a meno di quello che la pubblicità ti portava regolarmente in casa nel settore alimenti. Ai ragazzi cioccolata, marmellata e buondì Motta. Al Genitori carne in abbondanza, elettrodomestici e ferie.

E in cucina aumentò la confusione e si prese l'abitudine di buttare gli avanzi. Si affermava la Società dei consumi. Comperare, gettare, e ricomprare. Con l'esplosione dei consumi sarebbe dovuto aumentare il benessere.

E qualcuno pensò che questo non avrebbe avuto mai più fine.

CONOSCE IL NOME SEGRETO DI SUPERMAN?

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Era stata una sua promessa, gli aveva detto:
<< Appena senti l’annuncio, la prossima volta che vengo a visitare la Congregazione, vai dal Sorvegliante del Servizio e fatti prendere un appuntamento. Usciamo un poco insieme. >>

E il ragazzino non era uno di quelli che dimenticava le promesse. Oggi erano li insieme sul territorio. La prima porta l’aveva fatta il Viaggiante. Niente di che, non riuscì neanche ad aprir bocca.

Era il suo momento, la seconda porta toccava a lui. Non si fece certo impressionare dalla stazza del padrone di casa, un incrocio tra un camionista e un culturista:
<< Buongiorno, mi chiamo Marco. Mi dica per favore: Lei conosce il nome segreto di Superman? >>

Il Padrone di casa e il Viaggiante si guardarono perplessi. Poi lo sguardo di entrambi tornò sul ragazzino che intanto incalzava:
<< Si, il nome segreto di Superman, lo conosce? >>

Mentre il Sorvegliante di Circoscrizione stava pensando se era il caso di intervenire e deviare la conversazione su qualcosa d’altro, il padrone di casa, incredibilmente rispose: << Klark Kent? >>





E il Ragazzino con un largo sorriso:
<< Bravissimo, allora sicuramente saprà anche il nome segreto di Dio? >>

Guarda un po’ il Padrone di casa non lo conosceva. E allora il ragazzino fu felice di spiegargli che questo nome è segreto solo nel senso che tanti non lo conoscono, ma che esso si trova migliaia di volte scritto nella Bibbia, e aprì Salmo 83:18 che dice appunto:
“ Affinché conoscano che tu, il cui nome è Geova, Tu solo sei l’Altissimo su tutta la terra. “

Finita la conversazione mentre si spostavano ad un’altra abitazione il Viaggiante si complimentò con il piccolo, gli disse che era stato molto bravo. Lo aiutò anche a fare la nota di casa in casa.

Adesso c’era da bussare alla porta seguente e toccava di nuovo al Sorvegliante:
<< Buongiorno, siamo lieti di trovarla in casa, insieme al mio piccolo amico oggi sto rivolgendo a tutti una bella domanda, mi dica per favore:
Lei conosce il nome segreto di Superman? “



MARY E I 100 METRI PIANO!

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Ridere è bello! Ridere fa bene! C’è chi afferma che è più facile far piangere che far ridere! Alcuni per far ridere, a volte sono pagati per questo, ricorrono al linguaggio scurrile, e perlopiù a situazioni sessuali imbarazzanti. 

Poi c'è a chi piace ridere alle spalle degli altri! Non è ne etico, ne necessario. Non è più bello ridere di noi stessi? Per sentirci bene non è necessario offendere le altre persone! 

Il mio pensiero è, che si può ridere con poco, non ci vuole molto, zero euro. Una bella giornata di sole, passeggiare insieme alle persone che amiamo.

Inventarci qualcosa, che ci vuole? Un poco di spensieratezza. Che ci guadagniamo a lamentarci sempre? Stacchiamoci dalle macchine, dal telegiornale, dalle cattive notizie giornaliere, e usciamo, c'è un mondo che ci aspetta.


E intanto gustiamoci come aperitivo questo Video.





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