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DIMAGRIRE FISSANDO IL SOLE?

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Di bizzarri metodi per dimagrire ce ne sono indubbiamente molti, ma l’ultima moda che si sta diffondendo nella zona di Hong Kong non passa comunque inosservata. A quanto pare infatti, si è diffusa la convinzione che fissare direttamente il Sole farebbe dimagrire.

L’idea sembra essere collegata in qualche modo alla filosofia Breathariana, e ipotizza che l’energia solare possa sostituire le calorie del normale cibo. Quindi fissare il sole permetterebbe di alimentarsi senza ingrassare.


Molte donne che si sottopongono a questa dieta sono state viste sulle spiagge nei dintorni di Hong Kong dall'alba  al tramonto. Indossano quasi sempre occhiali da sole e talvolta si coprono il volto con fazzoletti. Il timer del loro  telefono è perennemente impostato per il loro “pasto” di mezz’ora di luce solare, anche se va detto che alcune, mentre fissano il Sole, sembrano piuttosto a disagio.

I sostenitori di questa pratica giurano sulla sua efficacia, e garantiscono che fa bene non solo al fisico ma anche allo spirito. Naturalmente la maggioranza dei medici sono di parere totalmente opposto, sottolineando che se è vero che una corretta esposizione al Sole faccia bene, questa non può certamente sostituire il cibo, e inoltre affermano, fissare direttamente il Sole causa danni agli occhi.

…………………………

Non so cosa dire al riguardo, più leggo queste cose stupide e più mi viene fame. Poi c’è una aggravante alla situazione, arrivano strani odori dalla cucina. Corro subito a vedere cosa sta impasticcando la mia Blogger privata.

No! Non è possibile:   Torta Soffice Formaggi e Rose!



A Fissare il Sole ci vado un’altra volta!

Vi scrivo il link del prodigio culinario:
http://blog.cookaround.com/bricioledidolcezza/torta-soffice-formaggi-e-rose/


IL MONDO SECONDO FRASSICA!

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Qui in Italia se hai delle idee te le copiano. Bisognerebbe tenersele chiuse strette, strette, in cassaforte. Rubare le idee secondo me è uno dei reati più perfidi che ci siano sulla faccia della terra. Io lo punirei con la pena di morte.
Ed è un reato che sta dilagando smisuratamente.

Esempio lampante: stamattina, saranno state le otto, vado al bar sotto casa e mi viene l’idea di prendere qualcosa. Chiedo un caffè!
Dopo pochi secondi  entra un signore con gli occhialetti: “Un caffè, prego”.
Dopo meno di un minuto altre due persone chiedono anche loro “Un Caffè”.


Io metto lo zucchero e loro cosa fanno? Mettono lo zucchero. Ma la fantasia dove sta? Mi incaponisco, mi metto in un angolo vicino al bagno e controllo. Decine e decine di persone hanno preso anche loro “il Caffè”. Ma in che Italia viviamo? E volevamo vincere la guerra!

Ha ragione il proverbio quando dice: Vista una scimmia le hai viste tutte! La stessa cosa è successa quando mi son fatto crescere i baffi. Andando in giro ho visto non so quante, tante, tantissime persone con “i baffi” pure loro. Posizionati nello stesso punto dove ce li ho io. Sotto al naso, sopra la bocca. Italia, Paese di copioni, di poeti e di navigatori.

Oggi se tu stai bene di salute? Tutti vogliono stare bene di salute. Oggi se tu sei ricco? Tutti vogliono diventare ricchi. Se sei bello? tutti vogliono essere belli e in qualche caso ti tirano perfino le pietre…

LA SALERNO CHE FU (64)

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Il Jukebox è una macchina che, insieme al flipper, ha segnato la storia dell'intrattenimento pubblico nei bar. Immortalato da film e telefilm, (Fonzie in Happy Days lo attivava sempre con un pugno ben assestato) è uno dei simboli degli anni cinquanta e sessanta negli USA.

 Poteva non arrivare anche nella Salerno che fu?
Era un riproduttore di brani musicali in seguito all'introduzione di una moneta al suo interno e alla scelta della canzone da parte dell'ascoltatore. 
Fino alla fine degli anni ’60 i prezzi erano:  
£50 = 1 canzone      £100 = 3 canzoni.

Quante amicizie intorno a quel Juke box, e quanti tenerissimi amori nascevano accompagnati dalle colonne sonore scelte da noi fino a quando il proprietario del bar non staccava la spina dalla disperazione!


Per sentire invece i propri dischi di fiabe sonore e quelli dello Zecchino d’Oro, ogni bambino degli anni ’60 sognava, qualcuno ce l’aveva, il suo bel mangiadischi.

I modelli più diffusi erano il Lesa Mady Kit, il Mady per adulti sempre della Lesa, l’Irradiette della Irradio, il Pepito Wilco. I colori dominanti erano l’arancione, il verde e il rosso. Il funzionamento, per il periodo e le tecnologie impiegate, era decisamente ottimo.

Per la spiaggia, la gita scolastica, le vacanze e le feste con gli amici erano apparecchi insostituibili. Erano alimentati da otto pile a torcia.
Incredibile ma, pesavano più le pile che il mangiadischi.

Per chi ama le storie della Salerno che fu:
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/02/la-salerno-che-fu-63.html

LA RICERCA DELLA FELICITA! (33)

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Eppure la vita potrebbe anche essere più semplice di quello che tanti immaginano. 

Si potrebbe provare gioia nei fiori che sono lì per il nostro godimento. Goderci le albe, i bambini, le risa, la pioggia e gli uccelli. Bere tutto questo, anziché aspettare di arrivare a qualche punto sempre futuro dove poterci rilassare. 

In effetti, il successo e la vita stessa, altro non sono che momenti da godere uno per volta. Se comprendessimo questo principio, smetteremmo di valutare la nostra felicità in termini di successi, e guarderemmo invece a tutto il viaggio della vita come qualcosa di cui essere felici. 



Allora abbiamo compreso che fare? Si tratta di piantare i semi della felicità nella nostra vita e in quella degli altri. Dipende tutto da noi, possiamo fabbricare la nostra infelicità o essere felici per abitudine. 

Le ultime scoperte scientifiche parlano di una relazione  fra la nostra mente e il nostro sistema immunitario. I pensieri producono sostanze chimiche e a seconda di quello che pensiamo queste sostanze possono essere buone o cattive per la nostra salute. 

Una volta si credeva:  “Noi siamo quello che mangiamo”. Oggi gli scienziati dicono che noi:  “Siamo quello che pensiamo”. Attenti a quello che pensiamo, può significare per noi vita o morte. 

Non è necessario trasferirsi all'altro capo del mondo, sposarsi, avere figli, un lavoro redditizio e arricchirsi.

Possiamo restare dove siamo, svolgere lo stesso lavoro, vivere nello stesso appartamento, guidare la stessa macchina, frequentare gli stessi amici, ma portare la nostra vita dall'ansia alla felicità, se solo riusciamo a cambiare i nostri pensieri , il nostro atteggiamento e quindi la nostra vita!

Per chi ama questi Argomenti:
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/03/la-ricerca-della-felicita-32.html

MANUALE AUTODIFESA VERBALE(21)

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Avete deciso di rispondere ad un attacco verbale che vi hanno fatto con un proverbio strampalato. Non è importante il proverbio può essere uno che vi ho suggerito io, o un altro che piace a voi, l’importante è che non c’entri niente con le parole offensive che vi sono state dette.

Nel momento in cui dopo che avete risposto col vostro “Proverbio” sentite rispondervi:
 “Cosa vuoi dire?"

Allora capite che la ricerca di un senso logico delle vostre parole da parte del vostro avversario, non ha dato alcun risultato. Il vostro interlocutore sta cercando solo di riportare ordine nel suo cervello. Voi, ovviamente, dovrete essere gentili e impedirgli di farlo. 

Rispondetegli quindi con disinvoltura: 
“Prova a pensare con calma a quello che ti ho voluto dire. Vedrai che prima o poi ci arrivi.”

Oppure, in alternativa potreste dire:
“Anche io ci ho messo un po’ prima di capirlo. Vedrai che ce la farai anche tu.”



Cosa fare, però, se l’altro dopo aver riflettuto a lungo dovesse esclamare felice: “Ci sono! Ho capito cosa hai voluto dire con quel proverbio!”

A questo punto la situazione si fa davvero interessante. Permettetegli di spiegarvi il tutto. Che logica è riuscito a trovare? Divertitevi e prestate attenzione. Come farà a spiegarvi un senso che in realtà non esiste? 
Scoprirlo sarà senz'altro più interessante che guardare la televisione o leggere un libro. Annuite quindi con il capo alle sue parole e fingetevi concentrati.

Una volta che l’altro avrà terminato le sue spiegazioni, potete scegliere: Volete essere misericordiosi e graziarlo? Allora commentate con un semplice: 
“Bravo, Giusto! È proprio così!”

Volete saperne di più su questo Argomento?
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/02/manuale-autodifesa-verbale20.html

I 12 APOSTOLI!

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E c’è chi ha il coraggio di criticare i Genitori perché insegnano la Parola di Dio ai figli! Secondo questo illuminato pensiero i Genitori dovrebbero preoccuparsi delle cose materiali e della salute del figlio, ma lasciare l’insegnamento religioso alla scuola, alla chiesa, al caso. I risultati di questa modo di pensare sono sotto gli occhi di tutti. 

Cosa sanno i ragazzi di Dio e della Bibbia? Alcuni anni fa un maestro delle elementari, in provincia di Napoli raccolse in un libro alcuni temi redatti da bambini su temi religiosi. Sicuramente è solo la punta dell’iceberg, ma siamo sicuri che si tratti solo di una minoranza?

Tema:  I 12 APOSTOLI!

All'inizio i dodici apostoli non erano proprio nessuno. Chi li conosceva? Erano per la maggior parte pescatori e fruttivendoli. Un giorno Gesù, vedendo San Pietro nervoso perché non aveva preso neanche un'alice, gli disse:
<< Ritorna in mare e ti abbufferò di pesci, basta che ti fai apostolo. >>


San Pietro così fece, ritornò con due o tre quintali di pesce e da quel momento seguì a Gesù. Proprio adesso che poteva fare affari d'oro si mise a seguire Gesù e per questo fu nominato santo.

Dei dodici apostoli all'inizio nessuno sapeva parlare bene, facevano tutti gli errori di ortografia. Quando accompagnavano Gesù a fare qualche miracolo gli facevano fare sempre brutte figure di prestigio.

Loro non avevano colpa di questo perché a quel tempo le scuole erano riservate ai nobili e ai romani. Allora ci pensò lo Spirito Santo ad aiutarli. E scese. Scendeva lento, come nella moviola e si metteva sulla testa dei dodici apostoli, anzi undici, perché nel frattempo Giuda si era impiccato. E improvvisamente loro incominciarono a parlare tutte le lingue del mondo, francese, spagnolo, polacco, americano. 

Ed erano molto contenti. Eccetto a Pietro che dopo che ebbe tradito a Gesù finì con la testa sotto terra e i piedi in cielo.


LA SALERNO CHE FU (65)

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Nella Salerno che fu, la cosa più divertente che un ragazzino poteva pensare di fare era quella di andare al cinema spesso, e senza soldi era molto difficile riuscirci.

In un particolare locale cinematografico avevo studiato un piano infallibile per cui ogni giorno riuscivo ad entrare al cinema a sbafo. Mi introducevo nel locale da una porta secondaria che dava sulla strada. In primavera ed estate la tenevano sempre aperta. Non perdevo tempo neanche a guardare che film proiettassero, non entravo mai dall'ingresso, non guardavo neanche le locandine. A me tanto piaceva guardare di tutto. 

Così ogni giorno andavo al cinema! Alcune pellicole di particolare successo venivano proiettate a lungo. Io imparavo questi film a memoria. La pacchia finì quando un giorno proiettarono una pellicola che all'epoca fece molto scalpore. Aveva come titolo: “La Noia!“  

Naturalmente come tutti i bambini a me piacevano le avventure e i western americani.  In quegli anni andavano per la maggiore anche i film storici e mitologici, i vari Maciste, Ercole, Sansone, Ursus e così via. 



Un giorno mi accorsi che il film era un poco strano, si usciva poco dalla stanza da letto. A un certo punto si vedeva una donna completamente nuda su di un  letto, coperta solo di banconote da 10mila lire. Era un film vietato ai minori così quando fini il primo tempo e un dipendente del cinema mi vide tranquillamente seduto nel locale cominciò a preoccuparsi.

Mi si avvicinò con circospezione e cominciò ad interrogarmi. Gli interessava soprattutto sapere, in particolare, come  avessi fatto ad entrare, visto che il film era vietato ai minori di 18 anni! Io gli feci vedere anche il biglietto d’ingresso! Il mio piano infatti prevedeva che prima di introdurmi nel locale dovevo procurarmi un biglietto già usato, lo chiedevo a quelli che uscivano dal locale dopo aver visto il film. 

Adesso io dico, tu ti sei visto un film vietato ai minori di 18 anni, esci dal cinema e un povero piccolo ragazzino undicenne ti chiede se gli dai il biglietto. Non sospetti niente? Non glielo dare!

Io non potevo sapere che il film era vietato, non sapevo neanche il film che proiettavano. Il problema era che trattandosi di  un film vietato ai minori, non potevo trovarmi nel locale, non avrei potuto nemmeno comprare il biglietto! 

Dovetti scappare precipitosamente inseguito dal controllore che naturalmente non riuscì ad acchiapparmi. Non ci riusciva neanche mio padre quando aveva il sangue agli occhi, figuriamoci un semplice controllore!

Per chi ama le storie della salerno che fu:
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/03/la-salerno-che-fu-64.html

IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO: GLI INSETTI!

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Chi si ricorda il successo avuto alcuni anni fa dal libro: “ Io speriamo che me la cavo? “

Il testo conteneva alcuni temi redatti da ragazzini dell’hinterland Napoletano e  raccolti da un maestro elementare. Mi sono chiesto:
Chissà quanti testi del genere ci saranno ancora sul web e ne ho trovati alcuni, Questo per dimostrare che il genio non si nasconde solo in un paese o in una regione. Futuri cervelloni ne abbiamo a bizzeffe. speriamo che una volta cresciuti scappino da qualche altra parte.


TEMA:  GLI INSETTI!
Quando una animale è molto piccolo e si ciba di erbe viene nominato Insetto. Gli Insetti sono distribuiti su tutta la terra, eccetto il mare. 

L’insetto più importante è il Lombrico perché serve a concimare la terra ed a pescare i pesci. Gli Insetti possono essere colorati, come la Coccinella, o neri come il Topo.

Se sono colorati è per farsi riconoscere dai predatori ed essere catturati più velocemente, in caso contrario è un modo per nascondersi. Ovviamente dipende dal tipo.

Una caratteristica degli Insetti sono le antenne che servono per parlarsi in silenzio. Più lunghe sono più l’insetto ama comunicare.

Non tutti gli Insetti sono positivi, ad esempio l’Ape ha il difetto di pungere le persone e per questo va cacciata. Per farlo bisogna depositare il miele per terra, così le Api che ne sono ghiotte si lanciano per mangiarlo. A quel punto sono catturate e vengono rinchiuse negli alveari.
Altrimenti basta ammazzare l’Ape regina e muoiono tutte, ma è un po’ più complicato.


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LA RICERCA DELLA FELICITA! (34)

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Molti sostengono che oggi nel mondo non esiste una “Cultura della Felicità!”

Infatti, dicono, la gente sembra poco attirata dalle buone notizie, che pure a volte ci sono, mentre è totalmente concentrata, sui guai, sulle tragedie, sulle violenze di cui sono piene le cronache giornaliere.

I programmi Televisivi che si occupano di delitti, barbarie e crudeltà si impongono a qualsiasi ora della giornata, e conquistano il pubblico. 
Inoltre aumentano sempre di più:
“Quarto grado”; “Linea Gialla” ; “Segreti e delitti” ; “Chi l’ha visto” ; Pomeriggio Cinque” ; “La vita in diretta”; “Matrix” ; “Porta a Porta” ; “Uno Mattina Storie Vere” ; “L’Arena”…

E gli italiani, ma non è un problema solo nazionale, seguono attenti. La cronaca nera entra nelle nostre case con disinvoltura e leggerezza, complici presentatori, indagati, criminologhe, psicologi e giornalisti.



 Lo fa senza chiedere il permesso perché il lasciapassare lo hanno già dato l’Auditel e lo Share. E chi sta seduto comodamente in divano? Si abitua alla morte, al mistero, all'irrisolto, così come è abituato ai bollettini meteorologici quotidiani.

Se si girasse una pellicola cinematografica incentrata su di una famiglia serena e felice, senza violenze, senza tradimenti, senza spargimenti di sangue, chi andrebbe mai a vederla?
La gente vuole il sangue, il mistero, il dramma, la violenza.

Se si accetta questo modo di vivere, ci si predispone per la depressione o per la Felicità?

Per chi è costantemente alla ricerca della Felicità: 
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/03/la-ricerca-della-felicita-33.html

MANUALE AUTODIFESA VERBALE (22)

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Per contrastare il fastidio ricevuto avete risposto con un proverbio strampalato, cioè un proverbio che non c'entrava niente con quello che vi avevano detto. Cosa fare, però, se l’altro dopo aver riflettuto a lungo dovesse esclamare felice:
 “Ci sono! Ho capito cosa voleva dire quel proverbio!”?

Una volta che l’altro ha terminato le sue spiegazioni, potete scegliere: volete essere misericordiosi e graziarlo? Allora commentate con un semplice: “Giusto! È proprio così”.
Oppure se volete essere proprio cattivi, potete rincarare la dose, dicendogli che ha frainteso il senso del proverbio. 

Voi, in realtà, volevate semplicemente dire che: “Troppi cuochi rovinano il brodo.”  Ovviamente anche questo secondo proverbio non c’entra nulla con il contesto, ma vi permetterà di assistere con grande soddisfazione alla ulteriore
perplessità di chi vi sta di fronte.



Quale proverbio vi piace? Sceglietene uno, ce n’è una moltitudine:
“Una rondine non fa primavera.”
“Chi fa da sé fa per tre.”
“Troppi cuochi rovinano il brodo.”
“Il mattino ha l’oro in bocca.”
“Aiutati che il ciel ti aiuta.”
“Piove sempre sul bagnato.”
“Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.”
“Si deve battere il ferro finché è caldo”.
“Il tempo è denaro.”
“Al cuor non si comanda.”
“Meglio ridere che piangere.”
“Tutto è bene ciò che finisce bene.”
“Gallina vecchia prima o poi muore.”
“Il mondo è bello perché avariato.”

Potete introdurre elegantemente il proverbio con frasi del tipo:Come diceva sempre mia nonna, 
“ Non puoi dire gatto finché non l’hai nel sacco.”

Posso solo dirti che:
“ Non è tutto oro ciò che luccica.”

“Come dice il verace proverbio: 
“Chi disprezza compra.”

Poi rilassatevi e osservate il risultato. Ci sarà sicuramente da divertirsi tanto!

Se amate questo Argomento:
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/03/manuale-autodifesa-verbale21.html

IL MONDO SECONDO FRASSICA! (2)

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La notte di Capodanno, mentre tutti vanno a ballare, divertirsi e spassarsela con gli amici, io mi chiudo in camera mia a leggere. 


In media leggo 16 libri al mese. Ecco alcuni dei libri che ho letto nello scorso mese:
1. Derattizzate l’auto!
2. Come allevare Castori in Casa?
3. Tutto è possibile nella vita, tranne sciare attraverso le porte rotanti!
4. Qual è la vera differenza tra Anas e Ananas?
5. Quante Albe Pariette esistono?
7. E’ Meglio Minghi, o è meglio Mango?
8. Come spostare i mobili di casa senza dare     fastidio a quelli che abitano sotto?
9. Le nuove frasi sporche da insegnare ai vostri pappagalli!
10. La garza ladra.
11. Come perdere la Pancia a Scala quaranta.


Altre perle di Frassica?
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/03/il-mondo-secondo-frassica.html

LA SALERNO CHE FU (66)

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Naturalmente era nel corso principale di Salerno che trovavi i migliori cinema. Uno di fronte all'altro c’erano il “Metropol” e il “Capitol”.

Per entrare al "Capitol" senza pagare avevo elaborato un piano complicatissimo, da banda del buco in piena azione. Altro che i soliti ignoti! 

Normalmente le uscite di sicurezza erano fronte strada e chiaramente risultavano ben chiuse per impedire che diventassero entrate alternative per non paganti. Invece l’uscita di sicurezza del Capitol era in un cortile interno di un palazzo adiacente al cinema. Da un sopralluogo sul posto mi accorsi che era possibile accedere a questo cortile anche calandosi da un finestrone del primo piano dello stesso palazzo.
                                                                                  Insomma bisognava entrare nel palazzo eludendo la sorveglianza del portiere, salire al primo piano, aprire velocemente il finestrone, calarsi con cautela dopo essersi accertati che alcun testimone potesse notare l’intrusione. Saltare due metri giù e infine salire una scala che portava a questa uscita di sicurezza. In quel palazzo c’era anche la redazione di un quotidiano “Il Mattino”, così a volte per entrare dicevo al portiere che dovevo salire al giornale.



Adesso dico io, tu fai il portiere, ti pagano pure! Vedi quasi ogni giorno un ragazzino salire al “Mattino”. Non ti viene da pensare niente? Soprattutto perché io entravo dal portone, ma poi uscivo dal cinema. Insomma io ero uno che entrava da un portone, ma non usciva quasi mai dallo stesso! L'unico problema era che l’uscita di sicurezza del cinema poteva essere aperta, ma poteva anche essere chiusa! Allora bisognava avventurarsi nel cammino inverso! 

Insomma se qualcuno scendendo a piedi nel portone chiudeva il finestrone da cui mi calavo io potevo rimanere prigioniero nel cortile a tempo indeterminato. 

Un altro metodo per  andare al cinema richiedeva la partecipazione del mio fratello minore, Lino. Mio padre aveva l’abitudine il pomeriggio di giocare a carte con gli amici nel nostro negozio di fiori. Io convincevo Lino ad andare a chiedergli i soldi per il cinema. Mio padre per non fare brutta figura con gli amici, o se stava vincendo a carte o semplicemente perchè era allegro, glieli dava. A volte era arrabbiato oppure stava perdendo a carte e allora Lino le prendeva. Infatti non sempre era felice di andare a chiedere soldi al padre!

Per chi ama le storie della Salerno che fu:
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/03/la-salerno-che-fu-65.html

MARY E LA MARCIA!

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Ridere è bello! Ridere fa bene! C’è chi afferma che è più facile far piangere che far ridere! Alcuni per far ridere, a volte sono pagati per questo, ricorrono al linguaggio scurrile, e perlopiù a situazioni sessuali imbarazzanti. 

Poi c'è a chi piace ridere alle spalle degli altri! Non è ne etico, ne necessario. Non è più bello ridere di noi stessi? Per sentirci bene non è necessario offendere le altre persone! 

Il mio pensiero è, che si può ridere con poco, non ci vuole molto, zero euro. Una bella giornata di sole, passeggiare insieme alle persone che amiamo.

Inventarci qualcosa, che ci vuole? Un poco di spensieratezza. Che ci guadagniamo a lamentarci sempre? Stacchiamoci dalle macchine, dal telegiornale, dalle cattive notizie giornaliere, e usciamo, c'è un mondo che ci aspetta.

E intanto gustiamoci come aperitivo questo Video.

Per altri Video guardatevi nel Blog:

  I Video di Ridere Salerno!

IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO: LA SECONDA GUERRA MONDIALE!

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Chi si ricorda il successo avuto alcuni anni fa dal libro: “ Io speriamo che me la cavo? “

Il testo conteneva alcuni temi redatti da ragazzini dell’hinterland Napoletano e  raccolti da un Maestro elementare. Mi sono chiesto:
Chissà quanti testi del genere ci saranno ancora sul Web e ne ho trovati alcuni, Questo per dimostrare che il Genio non si nasconde solo in un paese o in una regione. Futuri cervelloni ne abbiamo a bizzeffe. speriamo che una volta cresciuti scappino da qualche parte.

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TEMA:  LA SECONDA GUERRA MONDIALE!   
Nel 1940 è scoppiata la seconda guerra mondiale. Il colpevole è stato Hitler che era Tedesco, voleva ammazzare tutti, soprattutto gli Ebrei perché gli rubavano i soldi.

Allora quando aveva fatto troppi casini, gli Alleati hanno deciso che doveva smetterla e hanno tirato due bombe atomiche in Giappone perchè l’imperatore Hiro-Kito era amico dei Tedeschi e sbagliava assai.



Noi Italiani abbiamo fatto mezza guerra insieme ai Tedeschi poi, siccome siamo furbi, ci siamo messi con gli altri e li abbiamo fatti fessi i Tedeschi.

Il nostro re era Mussolini che si faceva chiamare Duce e dava da bere l’olio a chi disobbidiva. Anche mio nonno ha bevuto l’olio di Mussolini e dopo è stato tanto tempo in bagno. Adesso l’olio lo fanno diverso e infatti a tavola lo mangiamo sempre.

Comunque quando Mussolini ha perso la guerra il nostro re, che in verità era un altro e si chiamava Vittorio Emanuele, è scappato via. Solo l’anno scorso è potuto tornare.

Dopo la guerra c’è stato un miracolo Italiano.

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La  stoffa da futuro Letterato-Storico è evidente dalle ricerche fatte per scrivere l’opera, questo Cervellone non possiamo assolutamente permetterci di perderlo.

E SE CRISTO TORNASSE! (41)

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Effettivamente le persone correndo dietro alla tecnologia e alla pubblicità, si sono  rivolte alla ricerca di Felicità immaginarie e hanno completamente dimenticato quello che nella vita è essenziale, ed ha più valore.

Ci si tormenta nel possesso, pochi si accorgono che i loro bisogni sono indotti ed artificiali, che svendendo i veri valori che danno un senso alla vita non possono sentirsi soddisfatti ed appagati. 

La maggioranza si aggrappa alle cose terrene in modo febbrile, desiderano sistemarsi quaggiù, e pensano che accumulando denaro e proprietà, possono risolvere tutti i loro problemi, come se con il denaro fosse possibile vincere le malattie e la morte. In realtà la vita umana, se viene privata dei veri valori, (la spiritualità, l’onestà, il senso di responsabilità e l’amore per gli altri), diventa senza orizzonti. 

L’uomo moderno assillato dal possesso ha dimenticato Dio e il prossimo. La proposta di qualcosa di diverso lo disturba, ogni richiamo alla riscoperta di Dio lo infastidisce; ogni proposta d’ideali per dare un significato alla propria esistenza, lo lascia indifferente. 


Nel famoso Sermone del monte, Gesù affrontò in un discorso pubblico il tema su ciò che potrebbe veramente rendere Felice l’uomo.
Parlò della Felicità dei poveri, dei pacifici, dei puri di cuore. La società moderna, al contrario, contrappone le proprie Felicità, chi ha i soldi, chi si  diverte, chi comanda.

Non importa se poi l’esperienza quotidiana insegna il contrario, perché la vita degli altri non conta e ognuno vuole provare da solo.
Il sistema lo impone, bisogna consumare, possedere, inseguire un prestigio sociale fatto di beni materiali e d’apparenza, e poi vacanze e tanto denaro.

La droga è effettivamente il vertice di una condizione generale di vita basata prevalentemente sulla ricerca del piacere, sul desiderio di vivere nuove esperienze ed avventure, sul rigetto delle proprie responsabilità.

Per chi ama questi Argomenti:
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/02/e-se-cristo-tornasse-40.html


LA CUCINA DI TEX WILLER! (5)

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Continua la saga sulla cucina di Tex Willer: 

http://rideresalerno.blogspot.it/2016/01/la-cucina-di-tex-willer.html

http://rideresalerno.blogspot.it/2016/01/la-cucina-di-tex-willer-2.html

http://rideresalerno.blogspot.it/2016/01/la-cucina-di-tex-willer-3.html

http://rideresalerno.blogspot.it/2016/02/la-cucina-di-tex-willer-4.html

E’ stato chiesto a un noto Dietologo, quali conseguenze porterebbe, a breve o a lungo termine, un regime alimentare simile a quello seguito da Tex e soci: Pemmican e gallette quando sono in viaggio. Selvaggina quando risiedono nel villaggio Navajo. Bistecche e patatine durante le visite in città. Ogni tanto uova e torte di mele. Molta birra, molti superalcolici e caffè nero bollente. 



Cosa succederebbe ad una persona normale e reale, se mangiasse in questa maniera?
<< Il signor Willer - spiega il professor Y - si nutre in modo schifoso, sia per quantità e sia per qualità. Tralascio per un attimo gli aspetti legati al bon ton (ci sarebbe da rabbrividire). Il fatto è che non consuma verdure e non mangia mai frutta fresca. Qualunque uomo moderno, sottoposto a una dieta come quella del signor Willer, diverrebbe un rudere nel giro di pochi mesi. Si ammalerebbe di gotta, causata dall'eccesso di carne e selvaggina; di scorbuto, a causa della mancanza di vitamina C; avrebbe un colesterolo superiore a 400, perché le patatine fritte sono micidiali; il fegato sarebbe ingrossato, potrebbe esserci anche una cirrosi in atto; I fagioli gli provocherebbero flatulenze continue, e il troppo caffè avvicinerebbe il rischio di infarti. >>

<< Professore allora che aspettativa di vita potrebbe avere mister Tex Willer? Consideri anche che è un accanito fumatore! >>

<< Dovrei visitarlo di persona, ma così a occhio e croce, credo che la sua dieta lo ucciderebbe nel giro di due o tre anni al massimo. >>

…………………………

Ecco perché non bisogna allontanarsi da ciò che è buono  e da ciò che è sano in campo alimentare. Ed ecco perché una volta la settimana vi spingo a visitare la Blogger:
“ BRICIOLE  DI  DOLCEZZA! “

Ma guardate gente, ammirate stupiti questo:
"Sformato Spaghetti, Provola e Porcini!"


E più bello da vedere o è più buono da mangiare? Vi assicuro che è una bella gara!

Vi allego il Link:

COME RICONOSCERE QUELLI CHE NON VI VOGLIONO SPOSARE?

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Quando Eros Ramazzotti cantava: “Ti sposerò perché”, eravate tutte vicine alla radio con gli occhi a cuoricino sognando il giorno in cui avreste trovato un uomo che vi avrebbe dedicato la stessa canzone. 

Ma quante di voi sono state veramente attente? la canzone terminava con un significativo:
 “Quando un giorno ti troverò!”

Per cui bisogna stare attente al frasario dell’uomo Coyote. Quello sempre pronto a seguire il Bip bip e a sfrecciare su un altro treno in corsa.
Potete riconoscerlo perché a un certo punto del vostro rapporto comincerà con le sue solite frasi sibilline:  

<< Forse non sono l’uomo per te! >> 

<<È che io non ho la testa per qualcosa di serio! >>

E a questo punto ormai è già troppo tardi! 



Potreste però accorgervi prima che le cose non depongono bene per voi? Allora state attente, questi sono consigli preziosi, ve li do Aggratis:

Se la sua Canzone preferita è:  “ Ti Sposerò perché! “

Se il suo Film preferito è: “ Prima o poi mi sposo! “

Se il massimo del suo invito è: “ Una margherita in pizzeria! “

Se le sue sms non vanno oltre il: “ Con te mi trovo bene!”

Se una delle sue frasi ricorrenti è: 
“Non sei tu, il problema sono io! “

L’approccio consigliato e:  SCAPPATE VIA. LASCIATELO SUBITO! 

LA SALERNO CHE FU (67)

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Come quasi tutti i bambini anche a me piaceva il calcio! Poi abitare proprio di fronte ad uno stadio di calcio comunque ti coinvolge. Respiri un’aria particolare. Sei sempre al centro dell’avvenimento. E io ero a pochi passi dall'ingresso dei distinti dello stadio Vestuti!

Le partite di calcio permettevano a noi ragazzini che abitavamo in zona anche di guadagnare qualcosa. La gente che veniva a vedere la partita aveva bisogno di parcheggiare l’auto da qualche parte. E così noi ragazzini ci offrivamo di guardare le loro auto mentre loro erano alla partita, affinché non venissero rubate o manomesse. Naturalmente poi non lo facevamo, andavamo anche noi a vedere la partita. Però al termine dell’incontro di calcio ci facevamo trovare un altra volta sul posto per ricevere la mancia. 



Comunque l’eventuale mancia dipendeva dal risultato finale della partita. Se  la squadra di Salerno vinceva, la gente era allegra e ci lasciava qualche soldino.
Se perdeva o pareggiava erano arrabbiati come i ricci e non prendevamo quasi niente. A volte andava veramente bene e con i soldi guadagnati si andava la sera al cinema e in pizzeria. Naturalmente quando quelli più grandi intuirono le possibilità di guadagno con le auto, noi ragazzini fummo messi da parte. 

Non dovetti escogitare invece idee delittuose per vedere la partita di calcio la domenica. Da casa mia, abitavo al primo piano, non era possibile vedere la partita. Ma salendo al secondo piano da una vicina, questo era possibile. Non si vedeva il campo tutto intero però, per avere questa possibilità bisognava andare al terzo piano. 

 Comunque con mio padre ogni domenica potevo assistere gratis alla partita di pallone. Certo andare allo stadio è tutta un’altra cosa! Però anche negli anni 60’ gli stadi erano un posto pericoloso. Spesso si verificavano scontri con la polizia o con i tifosi avversari. Le sirene delle ambulanza al termine della gara erano molto frequenti, così come le invasioni di campo e le bombe lacrimogene! 

Per chi ama le storie della Salerno che fu:
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/03/la-salerno-che-fu-66.html

    
                                                                                                                           

IL MONDO SECONDO FRASSICA! 3

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" Questa in cui viviamo è una società molto irriconoscente e irriconoscibile!

La Gente è malvagia, accattivante, maligna. Conosco persone che vorrebbero la pena di morte. Per queste persone provo un senso di repulsione. Chi è a favore della pena di morte l’ammazzerei sulla sedia elettrica. 



Amo i pacifisti e gli antimilitaristi. Dico Sì alla Pace e No alla Guerra. Io sono per il Sì alla Riconoscenza e No all’Irriconoscenza. 
Io la bontà ce l’ho nel DNA.

Ho imparato tutto da mia madre. Negli anni 50' mia madre si toglieva il pane dalla bocca per darlo a me, io me lo toglievo dalla mia bocca e lo davo a mia sorella grande, lei lo toglieva dalla sua bocca e lo dava a mia sorella piccola, mia sorella piccola alla fine lo sputava. Mia nonna lo prendeva da terra e se lo mangiava! "

Altre perle di Frassica:
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/03/il-mondo-secondo-frassica.html

http://rideresalerno.blogspot.it/2016/03/il-mondo-secondo-frassica-2.html

IL PRIMO TERRORISTA!

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I Terroristi ci sono sempre stati da che mondo è mondo. Ovviamente non usavano le bombe, i missili o altra roba del genere, dal momento che non erano stati ancora inventati, però almeno con il fuoco si sono sempre dati da fare. 

Nel IV secolo A.C. Erostrato, un vecchietto greco che di mestiere faceva il pastore, in crisi d’identità incendiò il tempio di Artemide solo per dimostrare, a se stesso e agli altri, che era ancora vivo.

Il suo ragionamento sarà stato pressappoco questo: 
“ Sono arrivato a ottant'anni senza aver fatto nulla d’importante. Non sono l’autore di un poema immortale, non ho scolpito una statua memorabile, non sono un capo di Stato e nemmeno un generale che ha vinto grandi battaglie. Debbo assolutamente fare qualcosa per entrare nella Storia. ”



Detto fatto pensò bene d’incendiare il tempio di Artemide, una delle sette meraviglie del mondo antico. Non potendo rivendicare il gesto per telefono, non potendo mettere le foto del fattaccio su Facebook, si piazzò davanti alle fiamme e si mise a gridare a squarciagola: 
“ Popolo di Efeso, guardami bene in faccia: io sono Erostrato, quello che ha incendiato il tempio di Artemide! ”

Che avrebbero dovuto fare gli Efesini? Giustamente lo misero in galera, (non in manicomio). Venne giustiziato e le sue spoglie furono disperse affinché non ne restasse traccia.

Quanti piccoli e grandi Erostrati si aggirano oggi per le strade del mondo? 

Certo Erostrato era un povero pazzo che giocava col fuoco. I Terroristi Islamici di oggi invece hanno le bombe. Ne siamo sicuri perché le hanno comprate dall'America, dalla Russia, dalla Germania e da altre nazioni, compresa la nostra. Infatti almeno 2 miliardi e mezzo di armi vendute ai paesi Islamici sono Italiane. Viviamo in una grande nazione progressista e intelligente, vero?

Veramente esiste qualcuno che è convinto che le cose succedono solo a Parigi, a Londra, a Bruxelles e a New York? Da noi non accadrà mai niente? Mai niente?

Sembra che i Terroristi dell'Isis abbiano nel mirino proprio l'Italia, in particolare le loro minacce sono rivolte al vaticano:
" Tra qualche mese arriverà l'Anticristo, prenderemo la Capitale! Preparatevi al saccheggio di Roma!"

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09-03-2016

Libia, parla il nuovo capo dell’Isis: 

<< Preghiamo per la conquista di Roma. Italia tra i nuovi crociati! >>


Il saudita Abdel Qader Al-Najdi, che si presenta come il nuovo capo dello Stato Islamico in Libia, minaccia Roma e "i nuovi crociati" e promette vendetta all’Occidente. In una lista in mano a Sky News i nomi di 20mila combattenti e aspiranti kamikaze.


Ce l'hanno proprio col vaticano! Ma guarda che gente? Chissà poi perché?













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