Nella lettura biblica di questa settimana quali gemme spirituali riguardo a Geova, al ministero di campo o ad altro vi sono piaciute particolarmente?
Giudici 15:18a
Poi gli venne una gran sete, e invocò Geova dicendo: “Sei stato tu a concedere questa grande vittoria al tuo servitore.“
Anche se era un potente uomo di guerra, Sansone sapeva bene chi stava operando la sua salvezza, conosceva chi invocare per avere aiuto e soccorso.
Se riusciamo ad avere successo nell’opera di Dio, vogliamo sempre riconoscere che i meriti non sono da attribuirsi alle nostre sempre limitate capacità, ma al nostro meraviglioso Padre Celeste.
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Giudici 15:19a
" Dio aprì dunque una spaccatura in un avvallamento del terreno a Lehi, e da lì sgorgò acqua..."
Geova sa sempre cosa usare per operare la salvezza dei suoi servitori in difficoltà.
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Giudici 16:7
Sansone le rispose: “Se mi legassero con sette corde d’arco nuove, non ancora secche, diventerei debole come un uomo qualunque…”
Sansone non stava dicendo la verità. Questa situazione rientra in quella che noi chiamiamo: Strategia Teocratica.
I nemici di Dio non hanno il diritto di conoscere la verità su cose che potrebbero usare per ostacolare il proposito di Dio, o per perseguitare i suoi servitori terreni.
Giudici 16:19
“ Lei fece addormentare Sansone sulle sue ginocchia, dopodiché chiamò un uomo e gli fece radere le sette trecce della testa. Da quel momento lo ebbe in pugno, perché la sua forza lo stava abbandonando...."
La forza di Sansone non era nei suoi capelli! Si era lasciato attirare in una situazione che aveva provocato l’interruzione del suo nazireato.
Era la speciale relazione che Sansone aveva con Geova in qualità di nazireo, che gli dava quella straordinaria potenza. Interrotta quella relazione, Sansone non era diverso da qualsiasi altro uomo. Perciò i filistei lo poterono accecare, legare con ceppi di rame e costringere a far girare la macina nella prigione.
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Giudici 16:28
Sansone ora implorò Geova dicendo: “Sovrano Signore Geova, ti prego, ricordati di me. O Dio, dammi forza questa volta sola, ti prego, e permettimi di vendicarmi sui filistei per uno dei miei occhi”…”
Sansone prega per avere potenza, eppure i suoi capelli erano cresciuti.
Sapeva che aveva bisogno di riavere lo Spirito Santo di Geova operante su di lui.